Alloro


Si presenta, poiché spesso sottoposto a potatura, in forma di arbusto di varie dimensioni ma è un vero e proprio albero alto fino a 10 m
 con rami sottili e glabri che formano una densa corona piramidale

 Il legno della pianta è aromatico ed emana il tipico profumo delle foglie. Il fusto è eretto, la corteccia verde nerastra.
 Le foglie, ovate, sono verde scuro, coriacee, lucide nella pagina superiore e opache in quella inferiore, sono inoltre molto profumate.
 L'alloro è una pianta dioica, cioè porta fiori, unisessuali, in due piante diverse, una con i fiori maschili e una con i fiori femminili (che portano poi i frutti).I fiori, di colore giallo chiaro, riuniti a formare una infiorescenza ad ombrella, compaiono a primavera, generalmente in marzo-aprile
La diffusione avviene molto facilmente per seme (i semi sono diffusi dagli uccelli che predano i frutti)
Nel Medioevo la corona di alloro iniziò ad essere considerata un tributo da offrire, non tanto a chi avesse compiuto gesta eroiche, quanto a chi si fosse distinto nella poesia e nella letteratura. L’usanza si radicò nel Rinascimento, e ancora oggi i grandi poeti vengono detti “laureati”. Lo stesso termine “laurea” deriva da questo uso dell’alloro

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